Bracciali in chiacchierino fatti a mano

Eleganti braccialetti realizzati con la tecnica del chiacchierino ad ago utilizzando la variante ankars.
Il chiacchierino è un tipo di merletto che ha una lunga storia.
Diffuso in oriente con il nome di Mekouk, e in Europa con nomi diversi a seconda delle nazioni.
Ed esempio in Francia è noto con il nome di frivolitè, in Inghilterra tatting e in Italia chiacchierino.
Il chiacchierino prende questo nome dal rumore che si sente quando il filo passa attraverso la navetta.
Questo particolare suono sembra il chiacchierare fitto fitto delle donne.
La navetta anticamente era fatta, di osso, avorio o legno, in seguito venne usato il metallo oggi invece la plastica.
Il chiacchierino può essere eseguito anche con aghi speciali di diverse misure a seconda del diametro del filo che si intende utilizzare.
Il numero 8 è il più sottile mentre il 3 è il più grosso.

Un po’ di storia

Alla fine del 1600 e inizio 1700 era molto diffuso in Francia tra le dame di corte, divenne poi una vera e propria moda, prima si diffuse in tutta Europa e poi nel mondo.
In Italia nell’800 era lavorato soprattutto dalle suore nei conventi, ma la sua maggiore diffusione fu tra le due guerre.
Bellissimi pizzi venivano preparati per corredi matrimoniali o raffinate applicazioni per abiti di gran moda.
Nel tempo però questa tecnica è andata quasi a scomparire perché preferita a lavori ad uncinetto o a maglia.
In questi ultimi anni c’è stata una riscoperta, pur trovando ancora raffinati pizzi decorativi come nel passato, ora vengono creati bellissimi gioielli in chiacchierino da indossare.
Partendo dalla base del chiacchierino ci sono tantissime varianti: un esempio è il chiacchierino celtico creazioni molto raffinate che formano particolari intrecci, il chiacchierino ad uncinetto detto cro-tat forma abbreviata di crochet-tatting o il chiacchierino ankars favolosi gioielli arricchiti con cristalli o pietre di vari colori e forme.